Il bagno è la zona più intima della casa, quel luogo dove ognuno si sente al sicuro, coccolato, completamente libero di godersi appieno un vero momento di relax.
Che sia grande o piccolo, il bagno diventa bellissimo nel momento in cui si arreda con gusto e, al contempo, si sceglie la biancheria giusta e funzionale.
Generalmente, si sceglie della biancheria 100% cotone, nelle lavorazioni in spugna: comoda, super assorbente e adatta a qualsiasi tipo di stile e colore, è la biancheria migliore che si possa acquistare e che meglio soddisfa le esigenze della situazione. La spugna, infatti, si lava facilmente in lavatrice, non stringe e non stinge e si asciuga rapidamente. L’importante è scegliere delle tinte che si abbinino a tutto il resto, o che possano regalare un tocco di colore e vivacità!
3 consigli per la scelta degli asciugamani
Il mercato della biancheria da bagno è davvero vasto e offre talmente tanta scelta da trovarsi spesso di fronte all’imbarazzo della scelta! Per quanto riguarda gli asciugamani, poi, ci si può davvero sbizzarrire, ma esistono 3 parametri da poter utilizzare in modo oggettivo per compiere la scelta giusta.
1. Il tessuto
Nell’acquistare gli asciugamani, un primo aspetto da tenere sicuramente in considerazione è il materiale di composizione. La sua qualità, infatti, è la caratteristica che dona più o meno morbidezza e che, quindi, rende più o meno piacevole l’utilizzo di un asciugamano.
Le fibre di composizione, quindi, sono fondamentali: di solito si sceglie il cotone, ovvero il tessuto che riesce a garantire maggiore assorbenza e morbidezza; si può optare per la spugna, la più soffice in assoluto; il nido d’ape, talmente leggero da essere l’ideale per un viaggio; il jacquard, sicuramente più elegante ed accattivante. Qualunque sia la scelta finale, in ogni caso, l’importante sarà controllare l’etichetta e assicurarsi che il prodotto sia realizzato in 100% cotone.
2. Le dimensioni
Il formato è un altro aspetto da valutare. I set principalmente venduti in commercio sono composti da una coppia di asciugamani da viso di grandezza media, due più piccoli per il bidet e una coppia di teli più grandi, da utilizzare per la doccia e da sostituire agli accappatoi. Volendo, però, si possono acquistare anche singolarmente, magari accoppiando anche colori secondo il gusto personale.
3. I colori
L’estetica, ovviamente, non può assolutamente mancare! Partendo dal presupposto che si tratta di un lato assolutamente personale, c’è da dire che è sempre meglio scegliere asciugamani coordinati tra loro, magari in tinta con le piastrelle del bagno. Questo per non creare eccessivo contrasto o, addirittura, un caos tale da infastidire la vista non appena entrati.
Biancheria per il bagno: cosa non può mancare
All’interno del proprio bagno ognuno è libero di inserire la biancheria che più ritiene opportuna e necessaria, secondo le proprie esigenze, ma ci sono sicuramente alcuni elementi che non possono proprio mancare:
- 2/3 set di asciugamani (viso-mani, bidet e telo bagno) per ciascun componente della famiglia;
- 1 accappatoio per ciascuno;
- 2/3 set tappetini doccia-lavandino;
- 1 set di lavette per gli ospiti.
Si tratta di una piccola guida per non farsi mai cogliere impreparati, soprattutto in presenza di ospiti. Inoltre, se in casa si è in tanti, è sempre meglio suddividere la biancheria ed evitare di condividerla, soprattutto per una questione di igiene e prevenzione di germi e malattie.
Come proteggere e conservare la biancheria da bagno
La biancheria da bagno è soggetta ad alcuni fattori che possono causare il suo deterioramento, soprattutto alle tarme e all’umidità. Per evitare spiacevoli inconvenienti, è sempre meglio effettuare periodicamente una pulizia approfondita di armadi e cassetti, in modo da prevenire la formazione di polvere e muffe.
Come supporto ulteriore è possibile utilizzare:
- spray pulitore armadi e cassetti;
- gessetti, foglietti o sacchetti di fiori secchi profumati;
- olio essenziale alla lavanda;
- silica gel anti-umidità;
- anti-tarme.
Inoltre, è molto importante anche il cambio frequente sia di asciugamani, che di accappatoi. I germi, infatti, amano rintanarsi all’interno della biancheria da bagno perché ricca di umidità, pH ottimale, residui organici e ossigeno. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che il bagno e la cucina sono le stanze maggiormente infestate da germi e batteri quindi, in linea di massima, le asciugamani andrebbero cambiate almeno 2 volte la settimana e l’accappatoio almeno ogni 10 giorni.
Il lavaggio consigliato per ottenere biancheria non solo profumata, ma anche igienizzata è di 60° in lavatrice, quindi in acqua calda. Si può utilizzare anche un detersivo biologico, che si prenda cura anche della pelle e che non causi reazioni allergiche, oppure un prodotto particolarmente invasivo in presenza di bambini e animali domestici.