Smartworking: 5 consigli per acquistare un pc portatile

Per chi lavora come freelancer, in smartworking o, semplicemente, adora stare al pc diverse ore della giornata scegliere uno strumento adeguato alle proprie esigenze è davvero importante. Soprattutto nel caso di un pc portatile, maneggevole e di dimensioni ridotte, è opportuno effettuare attente valutazioni prima di procedere con l’acquisto.

Se hai deciso di comprare un nuovo computer portatile, per cambiare il vecchio o per passare ad un modello più aggiornato, ecco per te una guida molto utile per compiere la scelta migliore!

5 suggerimenti per acquistare il pc portatile migliore

Prima di effettuare l’acquisto, consultati con un esperto esponendo le tue necessità, in modo da ricevere le informazioni giuste. Inoltre, segui questi 5 suggerimenti per valutare personalmente lo strumento che più possa fare per te:

1. Grandezza del portatile e dello schermo

In base all’attività che dovrai svolgere con il tuo pc portatile, presta attenzione alla grandezza non solo dello schermo, ma anche della tastiera o del touchpad. Se devi portarlo spesso in giro meglio un formato piccolo, sui 12 o 13 pollici, altrimenti valuta qualcosa di più grande, sui 15,6 pollici. Non farti ingannare dalle apparenze: più grande non vuol dire per forza più pesante!

2. Numero di porte e di prese

Tutti i modelli di pc portatile sono dotati di tutte le porte e i connettori di base, ovvero:

  • Almeno 3 porte USB, di cui una USB 3.0;
  • Lettore di schede SD;
  • Jack per cuffie e microfono;
  • Presa Ethernet;
  • Uscite video per il monitor o la TV (HDMI o DisplayPort).

Potrebbero non servirti necessariamente, ma un’occhiata veloce può sempre tornare utile!

3. Portatile ibrido o classico?

Oltre ai portatili classici, che siamo abituati a vedere in giro, esistono anche dei modelli ibridi, ovvero dei tablet muniti di una piccola tastiera collegata che può funzionare anche con un pc fisso. Una valida alternativa, quindi, potrebbe comportare l’acquisto di un tablet e, successivamente, di una tastiera per renderlo versatile e molto simile esteticamente ad un pc portatile. Questa scelta, spesso, risulta essere più prestante per grafici, programmatori e professionisti.

4. Sistemi operativi alternativi

Nella maggior parte dei casi il sistema operativo è conteso tra Windows e Mac, ma non sono gli unici; esistono, infatti, alcuni notebook che si basano su Chrome OS, il sistema operativo di Google e si chiamano Chromebook. Sono molto economici e non richiedono spese ingenti, ma sono anche leggeri, velocissimi e supportano diverse applicazioni web lanciate da Google.

5. Portatili con SSD, niente disco fisso!

Da qualche anno, ormai, il disco fisso è quasi completamente sparito dalla circolazione. In effetti, l’unità di archiviazione SSD è molto competitiva e funzionale. Proprio per questo, al momento dell’acquisto è opportuno accertarsi della sua presenza come memoria interna, evitando di gran lunga i dischi meccanici.

In ogni caso, la scelta del pc portatile è molto soggettiva e oltre alle prestazioni tecniche deve soddisfare anche il gusto personale. Importante tenere in considerazione anche il modello di smartphone in possesso: è possibile collegarli, sincronizzarli e avere tutto quello che serve a portata di click!

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